Presentazione
CICLO PER IL DOTTORATO (Terzo Ciclo)
Queste norme sono entrate in vigore con l’anno accademico 2022-2023 per i nuovi Dottorandi. I Dottorandi iscritti al Terzo Ciclo negli anni accademici precedenti devono attenersi alle norme precedenti.
«Durante il terzo ciclo il candidato viene condotto alla maturità scientifica attraverso un lavoro di ricerca che contribuisca realmente al progresso della scienza teologica» [Statuto, art. 83a; Veritatis Gaudium, artt. 39c; 49 §2).
1. Iscrizione al Terzo Ciclo di Teologia Spirituale
a) Per l’iscrizione al Terzo Ciclo, osservato quanto prescritto relativamente al Primo e Secondo Ciclo (cf. Statuto, artt. 47a; 70; 76), è necessario il conseguimento, in una Facoltà Ecclesiastica, della Licenza in Sacra Teologia, nella rispettiva sezione di Antropologia Teologica o di Teologia Spirituale, con una votazione non inferiore alla qualifica magna cum laude o equivalente (9/10 o 27/30), a seconda della scala di calcolo adottata (cf. Statuto, artt. 47a; 84a) e la conoscenza di due lingue scelte tra inglese, francese, tedesco e spagnolo (cf. Statuto, artt. 47b; 84b). L’esame della prima lingua si sostiene nel biennio di Licenza, mentre l’esame di una seconda lingua scientifica moderna va sostenuto entro il primo anno del Ciclo di Dottorato.
b) “Coloro che sono in possesso della licenza in Teologia con altre specializzazioni, possono iscriversi a questo ciclo, ma devono frequentare dei corsi per un totale di 36 ECTS (anno integrativo)” (Statuto, art. 84c). Gli studi eventualmente compiuti nell’ambito delle due specializzazioni possono essere riconosciuti come equivalenze per l’anno integrativo.
c) L’iscrizione va rinnovata in Segreteria Generale ogni anno.
d) Il conseguimento al Teresianum del Dottorato in Teologia in una delle due specializzazioni – Antropologia Teologica e Teologia Spirituale – impedisce una nuova iscrizione al Terzo Ciclo in vista del conseguimento del Dottorato nell’altra specializzazione.
e) Dopo l’iscrizione online preliminare, il Dottorando incontra il Coordinatore del Terzo Ciclo per esporre l’argomento della Dissertazione dottorale e trattare della scelta del Moderatore. In vista di questo incontro, puo essere chiesto al Dottorando di inviare, al Coordinatore del Terzo Ciclo, la sua tesi di Licenza in forma elettronica insieme ai rapporti di valutazione. L’iscrizione è quindi completata con la verifica dei documenti.
2. Frequenza dei corsi ed esami
a) Ogni Dottorando è tenuto alla frequenza e al superamento delle relative prove d’esame di due seminari (8 ECTS). Inoltre, sarà tenuto a seguire altre iniziative accademiche previste dalla Facoltà (cf. Statuto, art. 83b) sotto la guida del Coordinatore del Terzo Ciclo.
b) La durata del Terzo Ciclo va da tre a cinque anni (cf. Statuto, art. 83c). In caso di sospensione richiesta, giustificata e ammessa, o eventualmente imposta a norma del Codice di Comportamento Accademico, il tempo può essere prolungato non oltre tre anni complessivi, pena la decadenza dal Terzo Ciclo e dal diritto di trattare il tema di Dissertazione proposto.
c) Contributi accademici. È prevista una tassa annuale, eccetto il caso di ammessa sospensione. Ulteriori tasse sono previste alla consegna della Dissertazione, alla domanda di ammissione all’esame di difesa e per il diploma di Dottorato.
3. Scelta del Moderatore
a) La scelta del Moderatore della Dissertazione dottorale si fa entro il primo semestre di iscrizione al Terzo Ciclo e va comunicata in Segreteria Generale.
b) Il Moderatore della Dissertazione dottorale viene scelto dal Dottorando tra i Professori Stabili del Corpo Docente.
c) Per scegliere un Professore della Facoltà appartenente al grado di “Invitato” o “Incaricato” come Moderatore è necessario il previo consenso scritto del Preside emesso a richiesta del Dottorando.
d) I Professori Emeriti possono portare a termine l’incarico di Moderatore ricevuto prima della loro decadenza.
e) Se il Moderatore per giusta causa non può più esercitare il suo ruolo o se il Dottorando, con il consenso del Preside, desidera cambiare il Moderatore, spetta al Dottorando sceglierne uno nuovo in dialogo con il Preside o il Coordinatore del Terzo Ciclo, suo Delegato.
4. Elaborazione del progetto
a) Il progetto di Dissertazione dottorale si elabora in dialogo con il Moderatore della Dissertazione. Nel progetto che consiste in circa dieci pagine (esclusa la bibliografia redatto – in una delle seguenti lingue moderne (italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco) – secondo le norme metodologiche adottate dalla Facoltà (disponibili sul sito internet), devono figurare:
– il titolo provvisorio della Dissertazione dottorale,
– la spiegazione dell’argomento scelto,
– lo status quaestionis (presentazione degli studi più importanti già compiuti sul tema),
– l’originalità che si spera di raggiungere (a partire dallo status quaestionis),
– le indicazioni metodologiche,
– l’impostazione della Dissertazione con un commenta ai diversi capitoli previsti,
– la bibliografia essenziale (fonti e pubblicazioni accademiche principali sull’argomento scelto, in diverse lingue).
b) Dal Dottorando è richiesta la conoscenza della lingua originale della fonte principale della sua Dissertazione dottorale.
5. Consegna e valutazione del progetto e nomina della Commissione Esaminatrice ad casum
a) Dalla fine del secondo semestre accademico come Dottorando della Facoltà è possibile presentare il progetto dottorale, controfirmato dal Moderatore della Dissertazione dottorale scelto dal Dottorando, in una copia stampata e nel formata PDF inviato via mail, alla Segreteria Generale, entro il termine della consegna fissato per ognuna delle tre sessioni d’esame.
b) Dopo aver consegnato il progetto dottorale, nelle date stabilite durante ogni sessione d’esame, il Dottorando presenta oralmente il progetto della sua Dissertazione dottorale davanti a una Commissione Dottorale per l’ammissibilità del progetto costituita dal Preside, dal Coordinatore del Terzo Ciclo, dal Moderatore della Dissertazione e da un Professore nominato dal Preside.
c) La presentazione orale con successivo dialogo, dura un’ora. Il Dottorando presenta il suo progetto (20 minuti), poi dialoga con i membri della Commissione Dottorale per l’ammissibilità del progetto e risponde alle loro domande (40 minuti).
d) Immediatamente dopo la presentazione, la Commissione Dottorale valuta l’ammissibilità del progetto e comunica subito oralmente il risultato al Dottorando insieme alle indicazioni per la stesura della Dissertazione dottorale o, se il progetto non fosse accettato, le condizioni perché possa essere accolto nella sessione d’esame successiva. In seguito, il Dottorando riceverà la valutazione scritta tramite la Segreteria Generale.
e) Se il progetto viene accettato, il Preside, udita la Commissione Dottorale per l’ammissibilità, nomina la Commissione Esaminatrice ad casum costituita dal Moderatore e da due Correlatori.
f) I Docenti che hanno cessato il loro ufficio (cf. Statuto, art. 41) e i Professori Emeriti (cf. Statuto, art. 41b) non possono essere nominati membri della Commissione Esaminatrice ad casum.
6. Funzionamento della Commissione Esaminatrice ad casum durante l’elaborazione della Dissertazione dottorale
a) Dopo la nomina della Commissione Esaminatrice ad casum, la Segreteria Generale comunica ai due Correlatori le indicazioni della Commissione Dottorale.
b) Il Moderatore e il primo Correlatore, in dialogo con il Dottorando, scelgono le modalità di accompagnamento della Dissertazione dottorale facendo si che solitamente sia al Moderatore che al primo Correlatore vengano sottoposti i diversi capitoli scritti. Nelle loro osservazioni ed eventuali richieste di modifiche al Dottorando, il Moderatore e il primo Correlatore si consulteranno per assicurare una giusta sintonia nell’accompagnamento.
c) Il secondo Correlatore interviene di solito solo dopo la consegna della Dissertazione dottorale.
7. Stesura e consegna della Dissertazione dottorale
a) La Dissertazione dottorale potrà avere un’estensione compresa tra 200 e 500 pagine dattiloscritte secondo le norme metodologiche adottate dalla Facoltà (disponibili sul sito internet).
b) Circa quaranta giorni prima della difesa, la Dissertazione dottorale firmata dal Moderatore sarà consegnata dal Dottorando in Segreteria Generale in cinque copie dattiloscritte stampate fronte/retro insieme alla versione elettronica in formato PDF inviata via mail. Allô stesso tempo va consegnata, in Segreteria Generale, la Dichiarazione di originalità del testo e di conformità del PDF con il testo cartaceo, secondo il modello disponibile sul sito della Facoltà.
c) Per la specializzazione in Antropologia Teologica il colore della rilegatura della Dissertazione deve essere bordeaux, invece per la specializzazione in Teologia Spirituale, blu.
8. Valutazione della Dissertazione dottorale
a) Il Moderatore e i due Correlatori della Dissertazione dottorale redigono una valutazione articolata e la consegnano in Segreteria Generale almeno una settimana prima della difesa, con il proprio voto. La media dei tre voti costituisce il voto dato alla Dissertazione dottorale. Le tre valutazioni saranno consegnate al Dottorando dopo la difesa, senza i voti.
b) I membri della Commissione Esaminatrice, convocati dal Moderatore della Dissertazione dottorale, devono riunirsi prima della difesa per decidere circa la pubblicazione della Dissertazione dottorale e le eventuali modifiche da apportare alla pubblicazione, e al fine di preparare la difesa.
c) Il Dottorando ha a sua disposizione venti minuti per l’esposizione della propria Dissertazione. Dello stesso tempo può usufruire ciascun membro della Commissione Esaminatrice. La difesa si svolge in lingua italiana (eccetto nel caso di cui sotto nel punto 10).
d) Subito dopo la difesa e la discussione della Dissertazione, nella stessa seduta, la Commissione Esaminatrice e il Preside che la presiede, o un suo Delegato, si riuniscono per l’assegnazione del voto. In questa seduta anche il Preside o il suo Delegato hanno diritto di voto.
e) Il voto finale è espresso in decimi, di cui: 7/10 per la Dissertazione scritta, 2/10 per la difesa orale, 1/10 per il corso di Dottorato. Il risultato della media stabilisce la qualifica del grado accademico:
• 0.0 a 5.99: non probatus;
• 6.0 a 6.99: probatus;
• 7.0 a 7.99: bene probatus;
• 8.0 a 8.99: cum laude probatus;
• 9.0 a 9.69: magna cum laude probatus;
• 9.7 a 10: summa cum laude probatus.
9. Pubblicazione online della Dissertazione dottorale sul Repository istituzionale
a) Prima della pubblicazione il Dottorando deve mandare tramite email in Segreteria Generale il PDF della Dissertazione dottorale, revisionata secondo le indicazioni della Commissione Esaminatrice per poter ottenere il Vidimus et approbavimus del Moderatore e del primo Correlatore.
b) Per il conseguimento del titolo di Dottore nella rispettiva specializzazione è necessario ottenere l’imprimatur del Vicariato di Roma.
c) Il PDF definitivo con il Vidimus et approbavimus e l’imprimatur viene mandata tramite email in Segreteria Generale accompagnato dalla liberatoria che consente alla Facoltà di pubblicare la versione definitiva della Dissertazione dottorale sul suo Repository istituzionale con le eventuali restrizioni indicate. d) La pubblicazione online della Dissertazione dovrà includere: l’indice generale, l’indice dell’estratto in caso di pubblicazione parziale, l’introduzione generale, la conclusione generale e la bibliografia.
e) Il diritto di pubblicazione scade dopo dieci anni dalla data della difesa.
10. Possibilità del dottorato senza padronanza della lingua italiana, stesura e difesa della Dissertazione dottorale in altre lingue
a) Per gli studenti che non hanno la padronanza della lingua italiana esiste la possibilità di sostituire la frequenza di due seminari (8 ECTS) e delle altre iniziative accademiche previste dalla Facoltà per il Terzo Ciclo (cf. sopra 2.a) con altre attività accademiche che il Coordinatore del Terzo Ciclo determinerà in dialogo con il Dottorando.
b) Il progetto di Dissertazione dottorale e la Dissertazione stessa possono essere redatte in una delle seguenti lingue moderne (italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco), a condizione di scegliere un Moderatore della Dissertazione capace di dirigere una Dissertazione dottorale in tale lingua.
c) La difesa della Dissertazione dottorale – con il consenso del Moderatore della Dissertazione dottorale, udito il Preside e i due Correlatori – si può fare nella lingua nella quale è stata scritta la Dissertazione.
11. Possibilità e condizioni della ricerca dottorale a distanza
Seguendo l’Istruzione per l’applicazione della modalità dell’insegnamento a distanza nelle Università/Facoltà ecclesiastiche della Congregazione per l’Educazione Cattolica del 13 maggio 2021, si precisano le seguenti condizioni prima di poter iscriversi nel Terzo Ciclo delle due specializzazioni:
a) Valgono le condizioni elencate sopra (cf. l.a e l.b).
b) Inoltre, prima di poter iscriversi, il candidato contatta un Professore stabile sotto la guida del quale desidera elaborare una Dissertazione dottorale nell’ambito di competenza del detto Professore.
c) Se il Professore contattato accetta di essere Moderatore della Dissertazione dottorale, trasmette la richiesta al Coordinatore del Terzo Ciclo che incontra il candidato presenzialmente o in videoconferenza per valutare i titoli accademici e la preparazione scientifica del candidato, la pertinenza dell’argomento e della scelta del Moderatore della Dissertazione.
d) Se il Coordinatore del Terzo Ciclo accetta la richiesta, il candidato può iscriversi a distanza nel periodo delle iscrizioni. Durante il primo semestre, il Dottorando dovrà venire a Roma per la verifica dei documenti, per incontrare presenzialmente il Moderatore della Dissertazione dottorale e il Coordinatore del Terzo Ciclo e per comunicare la scelta del Moderatore in Segreteria Generale. Per l’elaborazione della Dissertazione dottorale si aggiungono le seguenti condizioni e norme: “[U]na parte dei crediti formativi comparabili/ECTS destinati al percorso di formazione può essere attribuita nella modalità dell’insegnamento a distanza. La valutazione di questi crediti formativi comparabili/ECTS sarà effettuata nella modalità presenziale fisica.” (CEC, Istruzione per l’applicazione della modalità dell’insegnamento a distanza nelle Università/Facoltà ecclesiastiche, 13 maggio 2021, art. 6, §1).
e) Il Dottorando viene ogni anno almeno una settimana a Roma per partecipare a e per valutare le attività determinate dal Coordinatore del Terzo Ciclo, per incontrare il Moderatore della Dissertazione dottorale e per usufruire della biblioteca.
f) La valutazione del progetto di Dissertazione dottorale si fa unicamente in modalità presenziale secondo le norme indicate sopra (cf. 5.a-f) con l’eccezione che il progetto di Dissertazione dottorale viene controfirmato e consegnato in Segreteria Generale dal Moderatore della Dissertazione.
g) Alla fine della stesura della Dissertazione dottorale e dopo approvazione dal Moderatore, la Dissertazione dottorale può, se necessario, essere consegnata in Segreteria Generale tramite un Delegato del Dottorando.
h) La difesa della Dissertazione dottorale si fa in modalità presenziale, nella lingua nella quale la Dissertazione dottorale è stata redatta.
i) Nella pubblicazione online, il Vidimus et approbavimus può essere ottenuto a distanza, ma l’imprimatur del Vicariato di Roma si può ottenere soltanto a Roma.
Il Coordinatore del Ciclo per il Dottorato è il Prof. Denis Chardonnens.